La pratica del Taiji è come andare in barca controcorrente lungo un fiume…se si smette di remare s’indietreggia, se si rema costantemente si progredisce.
E’ un’arte marziale tanto affascinante quanto efficace.
Si basa sui principi della morbidezza. Non si va mai allo scontro con la forza dell’ipotetico “avversario” ma la si accoglie e trasforma, grazie all’utilizzo di una struttura allenata alla correttezza ed al movimento a spirale che accoglie e restituisce forza, senza mai entrare in conflitto.
Questo elegante modo di muoversi, porta ad acquisire una estrema elasticità nelle articolazioni, una accentuata presenza mentale e grazie al fluire dell’energia interna (“Qi” o energia vitale), un benessere diffuso delle funzioni degli organi interni nonché un rafforzamento del sistema immunitario e di quello circolatorio.
Prende il suo nome dal simbolo che rappresenta l’alternanza delle due polarità Yin e Yang, la forza di contenimento yin e quella di espansione Yang. L’equilibrio e l’alternanza di queste due forze contribuisce a riportare e mantenere, all’interno del nostro corpo l’omeostasi, l’equilibrio appunto, a tutti i livelli.
Il Taiji Quan allena, negli esercizi in coppia, le necessarie capacità di ascolto e di accoglienza verso la forza entrante,
diventa quasi una indicazione di vita, scoprendo quanto sia meno spigolosa e faticosa la via dell’armonia e della mancanza di contrasto (la forza entrante va ascoltata, capita, sposata ma mai contrastata).
La nostra Scuola inizialmente allena alla Pratica del Taiji Quan studiandone i principi universali. Avanzando nello studio si approfondisce lo stile originario, quello della famiglia Chen.
Alcuni link per maggiori informazioni sui programmi didattici:
www.gruppotaijisabina.altervista.org
www.facebook.com/pg/GruppoTaijiSabina
www.itkataiji.com/scuole
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